È ormai da tempo che gli ambienti di lavoro non seguono più lo schema tradizionale dell’orario “dalle nove alle cinque”. Le attività diventano sempre più digitali, complesse e variegate, le aziende comprendono sempre di più che il loro maggior capitale è la creatività e l’impegno dei collaboratori. A ciò si aggiunge il fatto che sono in continua crescita le postazioni di lavoro a distanza e lo smart working.
Di conseguenza diventa più importante che mai offrire un ambiente aperto e stimolante, in grado di conciliare vita e lavoro. Oltre il 75 percento dei lavoratori dipendenti giudica il “benessere sul posto di lavoro” un fattore essenziale per la motivazione. Quando le persone vanno volentieri in ufficio, sentono di farne parte e riescono a concentrarsi, a lungo andare migliora la loro produttività e lo stato di salute. Gli uffici di concezione moderna, pertanto, non devono soltanto riconoscere le necessità dei loro dipendenti ma anche considerarle prioritarie.
La luce quale fattore centrale della soddisfazione
Un’illuminazione corretta sa adattarsi con flessibilità al contesto. Le postazioni di lavoro che ricevono luce diurna, ad esempio, richiedono un tipo d’illuminazione diverso da quella delle sale meeting o i corridoi e le zone d’ingresso, spesso senza finestre. Nei moderni uffici open space l’illuminazione diventa anche un elemento di arredo, utile per separare otticamente le scrivanie, i tavoli di riunione e gli angoli di creatività.
mLa soluzione giusta è data da un progetto illuminotecnico che preveda scenari differenti. Ricorrendo a sensori intelligenti si può calibrare l’illuminazione artificiale sulla presenza di luce diurna, oppure la si può spegnere quando i posti di lavoro non sono occupati. Le soluzioni di luce dinamica migliorano il senso di benessere e a lungo termine anche la soddisfazione sul lavoro.
I dati parlano chiaro: oltre il 75 percento dell’illuminazione degli uffici è obsoleta. Il potenziale di risparmio energetico negli uffici è enorme. Oltre a ridurre i costi operativi, con una buona illuminazione si incrementa anche la produttività e si crea un’atmosfera piacevole sul posto di lavoro.
Le soluzioni illuminotecniche di alta qualità contribuiscono a migliorare il comfort visivo e il benessere sul posto di lavoro. Se abbinati a un controllo intelligente della luce, gli apparecchi sanno creare un’atmosfera piacevole e risparmiano energia. La tecnologia dei sensori dosa le regolazioni in base all’incidenza di luce diurna o alle presenze, adattando al contesto l’illuminamento e la temperatura di colore.
In quest’ufficio open space da 24 scrivanie si sono sostituiti 12 profili di tubi fluorescenti installando 6 apparecchi LED BETO. Gli apparecchi non generano abbagliamenti e risparmiano il 48 percento di energia. Non solo, ma con un sistema di controllo si risparmia un ulteriore 15 percento adattando l’illuminazione alle necessità dell’ambiente.
Illuminazione guidata da sensori per il nuovo modo di lavorare in ufficio
Tribune dell’ippodromo di Vienna
Leggete di più sulla nuova concezione “Activity Based Working” e sulle possibilità che offre una moderna illuminazione guidata da sensori per migliorare il comfort sul posto di lavoro.
Ispirazioni per illuminare gli uffici in modo ideale
Uffici singoli oppure open space, sale meeting, ingressi e reception: in un complesso di uffici gli ambienti sono molti ma occorrono comunque sistemi d’illuminazione ben studiati. Date un’occhiata ai nostri progetti attuali e scoprite interessanti ispirazioni per le vostre prossime gare d’appalto.
Tematiche interessanti per le moderne concezioni illuminotecniche di uffici
Luce in sintonia con “l’orologio biologico”
Le concezioni di luce dinamica imitano l’andamento della luce naturale del giorno. La progressiva modifica di intensità luminosa e temperatura di colore dà sostegno al ritmo circadiano, migliorando lo stato di benessere, la produttività ed anche la qualità del sonno.
Scenografia della luce gestita da sensori
Nella sede aziendale WIKUS l’illuminazione lavora in modo completamente indipendente. Una fitta rete di sensori fa in modo che ogni singola sorgente luminosa reagisca in modo automatico a presenza, condizioni atmosferiche e ora del giorno: con il risultato di un’illuminazione di qualità e di un ottimo risparmio energetico.
La calma dà forza
Il silenzio è una necessità primaria dell’uomo. Per garantirlo anche in un ufficio open space è indispensabile un valido progetto relativo all’acustica. È così che si riducono i rumori, si ottimizza l’intelligibilità del parlato, si evitano distrazioni e stress.
Bürobeleuchtung planen -
Wir beantworten Ihre Fragen
Welche Anforderungen muss eine Bürobeleuchtung erfüllen?
Die Mindestanforderung ist in der Norm EN 12464-1:2021 “Beleuchtung von Arbeitsstätten” definiert. Bei fehlendem Tageslicht sollte die künstliche Beleuchtung diese Mindestqualität erfüllen. Für die Sehaufgabe „Schreiben, Tippen, Lesen, Datenverarbeitung“ im Büro ist die Mindestanforderung an die Arbeitsplatzbeleuchung wie folgt definiert:
- Gleichmäßigkeit Uo
≥0,60
- Farbwiedergabe Ra
≥80
- Blendbewertung RUGL
≤19
- Zylindrische Beleuchtungsstärke Em,z
≥150lx
- Beleuchtungsstärke Wand
≥150lx
- Beleuchtungsstärke Decke
≥100lx
- Modeling Em,z / Em
0,3 - 0,6
- Reflexbelendung
ausschließen
- Direktblendung einschränken
Leuchtdichte ≤ 1500cd/m2 bzw. ≤ 3000cd/m2
Welche Leuchten eignen sich für die Bürobeleuchtung?
Leuchten mit einem hohen indirekten Lichtanteil sind besser geeignet als direktstrahlende Leuchten. Damit wird der Kontrast und die Blendung verringert. Darüber hinaus sind die Raumgestaltung und Positionierung der Leuchte im Raum ausschlaggebend. Weiße Decken und Wände im Sehfeld des Nutzers sind optimal. Die Leuchten sollen nicht mittig über dem Bildschirm, sondern links und rechts des Arbeitsplatzes positioniert sein. So kommt es zu keiner Reflexblendung.
Wieviel Kelvin, Lumen pro qm bzw. Lux sind bei der Bürobeleuchtung vorgeschrieben?
Es ist weder eine Farbtemperatur in Kelvin, noch ein Lichtstrom in Lumen oder eine Effizienz in Lumen pro qm bei der Bürobeleuchtung vorgeschrieben.
Wie hoch sollte die optimale Beleuchtungsstärke am Arbeitsplatz sein?
Die neue Fassung der EN 12464-1-2021 gibt neben der Mindestbeleuchtungsstärke von Em ≥500lx einen modifizierten Wert von Em ≥1000lx für horizontale Arbeitsflächen an. Die Lichtforschung* der letzten Jahre hat ergeben, das vier Qualitätsparameter gemeinsam betrachtet werden müssen. Die Lichtfarbe, die Beleuchtungsstärke, die Farbwiedergabe und der Kontrast von Arbeitsfläche zu Wänden im Blickfeld.
Um die optimale Beleuchtung eines Arbeitsplatzes zu definieren, wurde die Präferenz* beurteilt. Die höchste Präferenz liegt zwischen 4200K – 5500K, mit einem Maximum bei 4900K. Bei einer Beleuchtungsstärke zwischen 850lx und 1700lx mit einer höchsten Präferenz* bei 1300lx. Bei einer als „gut“ befundenen Farbwiedergabe von Ra≥87 und bei einer als „sehr gut“ empfundenen Farbwiedergabe von Ra≥95. Bei einem Kontrast von (Arbeitsfläche zu Wänden im Blickfeld) von 0,6 - 0,8. Das bedeutet: bei 1300lx auf der horizontalen Arbeitsfläche (x 0,7) ~900lx auf den Wänden. Damit ist die in der DIN T/S 67600 geforderte zylindrische, melanopische Beleuchtungsstärke von >250 MEDI Lux erfüllt und der Arbeitnehmer wird biologisch aktiviert.
Welche Anforderungen muss eine blendfreie Bürobeleuchtung erfüllen?
Bei einer blendfreien Büroleuchte ist die Lichtaustrittsöffnung nicht vom Arbeitsplatz aus sichtbar. Da dies in den meisten Fällen nicht möglich ist, wird die Leuchtdichte der Lichtaustrittsfläche begrenzt: Für CAD-Tätigkeiten, bei denen ein schwarzer Bildhintergrund eingestellt ist, sollte die Leuchtdichte ≤ 1500cd/m2 sein. Für generelle Datenverarbeitung mit weißem Bildhintergrund darf die Leuchtdichte der Lichtaustrittsfläche ≤ 3000cd/m2 sein.
Darüber hinaus wird die Leuchte an ihrer Raumposition zum Arbeitsplatz nach dem UGR-Verfahren beurteilt (einheitlicher Blendungswert). Bei einem Büroarbeitsplatz darf der RUGR-Wert 19 nicht überschreiten. Für Technisches Zeichnen ist RUGR mit ≤16 gefordert.
Welche Beleuchtungsrichtlinien gelten für das Home-Office?
Für das Home-Office gibt es keine Vorgaben. Der Nutzer kann die Lichtqualität eigenverantwortlich wählen. Wichtig ist, dass tagsüber ein hoher Tageslichtanteil zur Verfügung steht. Fensternahe Arbeitsplätze sind besonders geeignet. Überprüfbar ist das für den Einzelnen mit dem Tageslichtquotienten: Beleuchtungsstärke innen auf Tischhöhe in der Raummitte / Beleuchtungsstärke im Freien horizontal gemessen * 100%. Als gute Tageslichtversorgung gilt ein TQ von 2% - 8%. Ferner sollte immer eine Sichtmöglichkeit ins Freie von Arbeitsplatz aus möglich sein. Das ist für die Entspannung des Auges wichtig.
Die höchsten Präferenzwerte* bei künstlicher Beleuchtung wurden bei: 4900K, bei 1300lx, bei Ra≥95 und einem Kontrast (Arbeitsfläche zu Wänden im Blickfeld) von 0,7 festgestellt!
*Quelle: Prof. Dr.-Ing. Tran Quoc Khanh, Fachgebiet Lichttechnik TU-Darmstadt
Lo studio di architetti Landau + Kindelbacher ha progettato una nuova sede di uffici per la società di consulenza aziendale h&z, attiva a livello internazionale. Il complesso di 2.500 metri quadrati si trova in posizione centrale a Monaco di Baviera. L’architetta di interni Christine Sellmeijer ci illustra l’idea del progetto spiegando anche il ruolo dell’illuminazione.