Resa cromatica nell’illuminazione di musei

La resa cromatica delle sorgenti luminose è fondamentale proprio nei musei. Una buona luce rientra nelle ragioni per cui la gente va nei musei e guarda le opere esposte. I visitatori vogliono essere stimolati e ispirati da forme e colori, dal messaggio dell’opera d’arte. A tale scopo è di vitale importanza un’illuminazione adeguata. La normativa internazionale EN 12464-1 si limita a specificare il livello d’illuminazione generale nei musei. Per le zone di passaggio e d’attesa sono previsti illuminamenti di > 300lx con indice di resa cromatica Ra≥80. Tuttavia, per valutare un’alta qualità di resa cromatica è più indicato l’indice Re ≥ 95. Per quanto riguarda l’illuminazione di opere esposte, la normativa si esprime così: “L’illuminazione dipende principalmente dalle caratteristiche della mostra.” Di conseguenza spetta al responsabile dell’impianto decidere la qualità che occorre.

Valutazione con Ra

Per valutare la resa cromatica di una sorgente luminosa, la norma CIE 13.3 prevede che la si metta a confronto con 8 colori di prova di una sorgente di riferimento. Da quest’ultima si ricavano altrettanti valori medi che vengono descritti con Ra (generale).

R1 rosa antico

R2 giallo senape

R3 giallo-verde

R4 verde chiaro

R5 turchese

R6 celeste

R7 violetto

R8 viola

Per raggiungere l’indice di resa cromatica Ra ≥ 80 oppure Ra ≥ 90, basta che la sorgente luminosa corrisponda al valore medio. Per fare un esempio, se degli 8 colori di prova ne corrispondono due, la valutazione sarà piuttosto scarsa. Si veda il risultato della misurazione R3 e R8 di una sorgente luminosa Ra ≥ 80.

Tuttavia la valutazione CIE 13.3 (1995) non è adatta per le esigenze più elevate di resa cromatica.

Valutazione con Re

Il metodo più indicato per valutare un’alta qualità di resa cromatica è quello dell’indice Re. Qui la norma CIE 13.3 prevede la valutazione di 15 colori di prova. Agli otto già menzionati se ne aggiungono altre sette che nell’insieme servono appunto a determinare l’indice Re.

R9 rosso saturo

R10 giallo saturo

R11 verde saturo

R12 blu saturo

R13 rosa pelle

R14 verde foglia

R15 color pelle

Il valore medio di questi 15 colori di prova è chiamato indice Re. Dal momento che si considera anche la fedeltà di quattro colori saturi (R9-R12), la valutazione Re costituisce un buon metodo per classificare la qualità della luce. Nel caso dei musei risultano particolarmente valide le sorgenti luminose con indice Re pari a ≥ 95.

Se l’indice Reeammonta a ≥ 95, ovviamente anche l’indice Ra è altrettanto elevato. Nell’illuminazione dei musei si va sempre sul sicuro scegliendo sorgenti luminose con indice Re ≥ 95. Per le esigenze più complesse, XAL offre sorgenti luminose con indice Re ≥ 98 chiamate XPECTRUM.

Riguardo a XPECTRUM
Esempio di misurazione della resa cromatica di una sorgente luminosa di altissima qualità.
Esempio di misurazione della resa cromatica di una sorgente luminosa di altissima qualità.

Metodo TM-30

Il metodo americano TM-30 offre una valutazione della resa cromatica ancora più precisa. Anche in questo caso, il massimo valore teorico che possono raggiungere le sorgenti è un indice Rf e Rg pari a 100. Le sorgenti con Rf e Rg ≥ 98 possiedono una saturazione del colore e una resa cromatica eccellenti, quindi sono più che indicate per l’illuminazione museale.